Con enorme difficoltà ho terminato il libro 20 ammappate ci ho messo più di un mese mi sa (meglio non contare) ma era lento e alla fine meno toccante del previsto . Diamo dentro con il 21 ... l'avevo iniziato lo scorso anno lette 20 pagine poi ho dovuto discutere la tesi e dato il tomazzo + di700 pg l'ho lasciato sul comò ed ora lo tiro fuori con grande piacere.
copiato da http://www.wuz.it/articolo-libri/5205/recensione-libro.html
L’azione si svolge a Parigi nel 1959.
È
finita le seconda guerra mondiale e la Francia sta risolvendo il
contenzioso con l’Algeria, chiudendo il suo periodo coloniale. Un
periodo vertiginoso e delicato, nel quale Guenassia fa vivere il
protagonista Michel Marini, un ragazzino di undici
anni, figlio di immigrati italiani. Michel sta affrontando l’età non
facile, quella dell’adolescenza, ricca di emozioni ma anche piena di
ostacoli. Ama leggere e si diverte con un affiatato gruppo di amici, con
i quali si cimenta anche in sfide a calcio balilla ed ama gironzolare,
curiosando, per il quartiere dove vive.
Un giorno si imbatte in un gruppo di esuli russi che frequentano il bistrò Balto.
Sono tutte persone di alto livello culturale e professionale ma sono
stati costretti dalle esigenze della storia a lasciare il proprio paese
ed a cercare di sopravvivere alla meno peggio.
Il ritrovarsi
quotidianamente per loro costituisce un modo per non dimenticare le
proprie radici, il proprio passato ma soprattutto di immaginare un
futuro promettente.
Incorreggibili ottimisti Igor, Leonid, Imrè, Pavel, Tibor e Sasha
conquistano l’amicizia del giovanissimo Michel il quale assisterà alle
loro discussioni sul comunismo, ascolterà le loro barzellette su Stalin,
li vedrà bere, litigare e giocare a scacchi. Imparerà anche lui a
giocare e proprio sulle non facili regole di questo gioco e sulle
spiegazioni dei sei amici russi, avverrà anche il suo passaggio, la sua
trasformazione da adolescente all’età adulta.
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