mi rilasso dovendo prendere il treno dell 6,21 con lui che alla fine mi fa sempre sorridere e anche pensare
ho trovato questo link che rende l'idea..... insomma se non l'avete ancora letto e siete in cerca di una bella storia l'avete trovata (ringrazio il blog di Chiara)
Mentre
lo leggevo mi son venute in mente le parole che sono scritte sulle mie
bellissime pantofole lilla (eeehm sì, lilla, con il disegno di un
barattolo di vetro col fiocchetto ^_^). In realtà si tratta di una
ricetta:
4 tazze di felicità
2 tazze di fedeltà
3 tazze di dolcezza
4 tazze di comprensione
2 tazze di amicizia
2 cucchiai di speranza
2 cucchiai di gioia.
Ecco,
mescolate tutti gli ingredienti e otterrete il succo di questo
meraviglioso romanzo! Ci troviamo ad Avalon, una di quelle cittadine
dove tutti conoscono tutto e tutti, non so se ho reso l'idea :P
Un
bel giorno però, la quiete del paese viene scombussolata da un sacchetto
di lievito madre, lasciato davanti la casa di Julia Evarts con relative
istruzioni su come prendersi cura del lievito e su come preparare il
pane amish dell’amicizia (che con gli amish ha poco a che fare).
Insomma, si tratta di una sorta di catena di Sant’Antonio. All’inizio
sono tutti scettici, ma poi le donne e anche gli uomini iniziano a
creare questi dolci in tante varianti e a regalare il lievito madre ad
amici e parenti.
Intanto
al Madeline’s Tea Salon tre donne si incontrano casualmente, in un
periodo difficile della loro vita, dando inizio, inconsapevolmente, a
qualcosa di magico e di prezioso: l’amicizia. Madeline, Julia e Hannah
si sosterranno a vicenda, scoprendo che la vita può riservare altre
sorprese dopo i momenti bui.
Non
voglio svelarvi troppo della trama, perché è un libro bellissimo,
dall’inizio alla fine, mi ha fatto ridere, sorridere e commuovere fino
alle lacrime. Ho desiderato essere lì, ad Avalon, insieme a queste
splendide persone che l’autrice, Darien Gee, ha saputo creare dalla sua
fantasia, dipingendole con maestria sia caratterialmente che
psicologicamente. Non ci si può non immedesimare con i personaggi, le
loro storie, i loro dolori e i loro successi.
A
fare da contorno ci sono altri protagonisti, come la sorella di Julia,
Livvy, una ragazza immatura che un episodio tragico ha però fatto
crescere all’improvviso, il marito di Julia, l’ex marito di Hannah,
nonché tutti gli abitanti di Avalon, tutti presi da questo lievito
madre, un semplice lievito, un semplice pane dell’amicizia che riuscirà a
unire tutti i personaggi di questa storia incredibile in maniera
indissolubile.
Leggetelo
e vi garantisco che vi verrà voglia di preparare il lievito madre e
regalarlo ai vostri più cari amici! Queste tre splendide donne mi hanno
insegnato che la vera amicizia c’è, esiste e che può nascere
all’improvviso, senza nessun preavviso, e può condurci in mondi
inesplorati e carichi di novità.
E
poi ragazzi, la cucina la fa da padrona, e voi ormai sapete che i libri
che parlano di amicizia, amore e cucina per me sono i più belli! ^_^
pane amish dell'amicizia (foto presa dal web)
“Julia
guarda l’orologio: è ora di andare a riprendere Gracie. Paga il conto
lasciando una buona mancia, nonostante la generosità di Madeline sia
impagabile. E’ strano salutarsi dopo il calore inaspettato dell’ultima
ora. Julia indugia, pensando a un commiato adatto, quando Madeline rompe
l’imbarazzo e la stringe in un abbraccio da orso. Madeline è molto più
forte di quello che il suo corpo esile farebbe pensare, e ha un profumo
buonissimo, fresco. Julia vorrebbe restare tra le sue braccia per
sempre. Madeline fa lo stesso con Hannah, che ricaccia indietro le
lacrime ma sorride con coraggio. Poi le saluta con un cenno e le
accompagna alla porta.”
Ciao, è la prima volta che leggo il tuo blog, anche io sono un'appassionata di libri (e di punto croce e cucito creativo). Ho visto che abbiamo letto molti libri in comune, non so se lo hai già letto ma ti consiglio "La cucina degli ingredienti magici", a me è piaciuto molto.
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