Ammazza il libro 9 era ben 523 pagine ... ma una storia davvero bella
"GLI OCCHI GIALLI DEI COCCODRILLI" si laggia leggere con passione fino all'ultima pagina , belli i personaggi belle le loro avventure leggetevi la recensione presa da un
blog
Joséphine avrebbe vooluto sospendere il tempo,
impadronirsi di quel momento di felicità e mettelo in bottiglia.
La felicità, si sa, è fatta di piccole cose.
La aspettiamo sempre con la maiuscola, e invece ci viene incontro
su due gambette fragili e può passarci sotto il naso
senza che ce ne accorgiamo.
Quella sera lei la afferrò e non la lasciò più andare.
Guardando dalla finestra vide il cielo stellato e alzò il bicchiere
per brindare alle sue stelle.
Questo romanzo si svolge a Parigi. Eppure si incontrano coccodrilli.
Questo romanzo è la storia di una menzogna. Ma anche una storia di
amori, di amicizie, di tradimenti, di denaro, di sogni.
Questo romanzo è pieno di lacrime e sorrisi. Questo romanzo è la vita.
La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la
seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due
figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche
i loro sogni sono differenti: Iris spera in una brillante carriera da
sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia
medievale. Ma le loro esistenze subiscono un’imprevista trasformazione.
Durante una cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi
un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando
però preda della propria bugia. Davanti all’offerta dell’uomo di
pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per
scriverlo: l’una intascherà il successo, l’altra il denaro. In un
crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste
incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un
best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all’ultima
pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special
modo quella femminile. Su tutto, l’orgoglio di non cedere mai né al
vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché
ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi
dei coccodrilli che osservandoci e scrutando le nostre paure, le
illusioni e le ossessioni, illuminano la via per raggiungere la
felicità.

ed ora? ed ora mi tuffo immediatamente nel secondo